domenica 22 marzo 2020

Contagion



Titolo: Contagion
Anno: 2011
Tipo: film
Genere: drammatico
Per migliorare: stile documetaristico, finale che spiega antefatto, narrazione sobria, esposizione premessa.

Commento: un film incentrato sulla narrazione documetaristica di un contagio da virus. La narrazione procede in modo sobrio, che enfatizza la drammaticità degli eventi.
La scelta di prediligere uno stile documetaristico ha come conseguenza che alcuni spunti narrativi presenti nella trama non vengono utilizzati fino in fondo, come lo spettatore potrebbe aspettarsi. Ad esempio il fatto che uno dei protagonisti sia immune al virus non ha conseguenze importanti sullo svolgimento dei fatti. Altri elementi, come il tradimento o la fuga di notizie, vengono utilizzati per la caratterizzazione del personaggio ma non per il proseguo della trama. 
I personaggi vengono colti nelle loro debolezze e nei loro pregi in modo oggettivo, in modo coerente con lo spirito documentaristico del film. Questa descrizione oggettiva però non è mai casuale ma sempre ragionata. Ad esempio la fuga di notizie da parte del direttore alla moglie per salvarla dandole un vantaggio sugli altri è compensata dal generoso gesto finale di cedere il suo vaccino al un bambino, il tradimento della madre è compensata dalla storia d'amore della figlia. In definitiva, il messaggio che viene costruito è "così la vita, che a volte cade nel male e a volte nel bene, ma continua" (questa è una delle premesse del film, cioè l'assunto su cui si basa la narrazione).
Il finale spiega l'origine della diffusione del virus, aggiungendo una tensione che non sarebbe stata possibile ottenere in altro modo. Infatti, verso la fine il film mostra la vita sociale riprendere normalmente; questo finale sarebbe stato banale e non avrebbe sciolto tutti i dubbi dello spettatore sulla strana natura del virus, né avrebbe potuto additare la deforestazione come la vera causa del contagio.

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