domenica 10 novembre 2019

L'occhio nel triangolo




Titolo: L'occhio nel triangolo (Shock waves)
Anno: 1975
Tipo: film
Genere: horror, fantascienza
Per migliorare: finale, ambientazione, immaginazione
Commento:
Un film che segue gli stilemi del genere horror senza discostarsene in modo particolare. E' realizzato con cura. La sua originalità sta nell'idea di base e nell'ambientazione: i nazisti hanno creato un plotone di zombie che attacca un isoletta delle Bermude, dove abita il loro ex comandante e dove naufragano alcuni sfortunati turisti.
Il finale è angosciante, aperto: una marcia sottomarina, silenziosa.

Life - Non oltrepassare il limite




Titolo: Life - Non oltrepassare il limite
Anno: 2017
Tipo: film
Genere: thriller, horror, fantascienza
Per migliorare: finale, contaminazione fra generi, disseminare indizi
Commento:
Da notare la progressione con cui viene centellinata la pericolosità del mostro.
Il finale è a sorpresa. Infatti fa riconsiderare la storia del Sistema Solare: l'atmosfera di Marte è stata distrutta in modo volontario per neutralizzare quelle forme di vita mostruose e aggressive?

Piccoli brividi - Il campeggio degli orrori


Titolo: Il campeggio degli orrori
Autore: R.L. Stine
Tipo: romanzo breve
Genere: horror per bambini
Per migliorare: stile preciso, finale, horror per bambini
Commento:
E' scritto con un stile denso e preciso, con immagini e situazioni ben delineate e vivide. Ad esempio la frase: "Ci raccogliemmo tutti intorno all'uomo con il fucile."

Quasi ogni capitolo si conclude con un cliffhanger, cioè con un colpo di scena che dà suspense e che invoglia a continuare subito la lettura. Tutti i cliffhanger sono spiegati, ma non tutti sono funzionali alla storia: a volte sono solo impressioni sbagliate o paure infondate dei personaggi. Ci sono quindi cliffhanger un po' "forzati", ma giustificati dal fatto che il libro è diretto a bambini/ragazzi, che comunque apprezzano anche questo.

Il finale giustifica tutti gli indizi disseminati lungo la storia ed è anch'esso un colpo di scena. E' proprio il finale che consente alle strabilianti avventure dei ragazzi e al comportamento poco ortodosso dei gestori del campeggio di trovare giustificazione.