martedì 15 maggio 2018

La ragazza che sapeva troppo



Titolo: La ragazza che sapeva troppo 
Tipo: film
Anno: 1963 
Regia: Mario Bava
Sceneggiatura: Enzo Corbucci, Eliana De Sabata, Ennio de' Concini.
Soggetto: Enzo Corbucci, Eliana De Sabata, Ennio de' Concini.
Genere: giallo all'italiana, horror, thriller
Per migliorare: anticipazioni, contaminazioni fra generi, valorizzazione turistica, titolo, atmosfera, disseminare indizi.
Commento: questo film è considerato il primo del genere "giallo all'italiana", un giallo che presenta aspetti thriller e horror, che spesso si sofferma su problematiche psicologiche e sociali.
L'opera presenta un uso magistrale delle anticipazioni. Ad esempio:

  • la sigaretta offerta da un insospettabile trafficante di droga, all'inizio, getta noi e la protagonista in un'atmosfera "strana"; si rimane infatti con il dubbio che tutta la storia sia un'allucinazione, date le inusuali circostanze vissute dal personaggio principale e le sue reazioni eccessive;
  • l'anziana conoscente che ospita la protagonista viene presentata mentre effettua i fumenti a letto, coperta da un lenzuolo: sembra un fantasma; la sua morte, anticipata da una voce roca spaventosa, anticipa le morti successive e ci dice a chiare lettere che questo è anche un film horror.

Il film è giustamente famoso per la sua capacità di creare atmosfera attraverso le descrizioni. La particolarità è che la tensione è creata con l'uso del bianco e della luce accecante, e non del buio.
Nel film le indagini dei protagonisti consentono di presentare i molteplici aspetti di Roma: monumenti antichi e moderni (Stadio dei Marmi, il Quartiere Coppedè), il mare di Ostia, nonché uno spaccato di umanità di diversa estrazione sociale (personaggi secondari poveri e ricchi). In questo senso, è anche un film di promozione turistica, un film per chi ama conoscere la città.
Gli indizi vengono disseminati in modo costante lungo la trama, e a volte sono utili a portare fuori strada lo spettatore, per impedirgli di svelare il mistero.
Il titolo rafforza e chiarisce la soluzione del giallo, che si svela solo alla fine.

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